jueves, 18 de octubre de 2007
Cesare Pavese 1908-1950
VERRA' LA MORTE E AVRA' I TUOI OCCHI
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
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2 comentarios:
Interessant el teu blog, Toni, però és quasi com un jardí secret, no? Un jardí on les coses que coneixem tenen una altra dimensió i les seves textures qualitats insòlites. Seguiré passejant per aquí. Petons,
Adela
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